Storia del Tennis club Revere

Partire da un punto preciso è difficile poiché spesso nelle società sportive si perdono le memorie storiche dalle quali attingere le informazioni necessarie, ciononostante questo circolo di tennis ha avuto la fortuna di avere spesso, all’interno dei consigli direttivi che si sono succeduti, persone capaci di tramandare e continuare un’attività di racconti, di episodi, di precisi momenti che hanno contraddistinto la nostra storia, ecco dunque che fatta una precisa e certosina indagine abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie per raccontarvi della passione che dal 1983 accompagna questo piccolo, ma grande, circolo.

Il nostro Tennis Club sorge ufficialmente con un primo atto costitutivo di associazione il 30 marzo del 1983 presso il notaio Federici in MANTOVA con le firme dei pionieri di quell’epoca che vogliamo citare tutti: ANCELOTTI CIRO ROSSI CARLO, MALAVASI GILIO, BEGNOZZI ROBERTO, COLLEVATI FABRIZIO,FORMIGONI MAURIZIO,GIUDICI LORENZO,MAZZOLA ALFIO FRANCESCO, TARTARI ANTONIO e VASCONI SANDRO, la prima sede sociale fu Via Nazionale 28, con riunione che si svolsero anche presso la mitica pizzeria Lanterna Rossa, mentre il campo da tennis in terra battuta era situato in Via dei Poeti.

Venne nominato primo storico presidente del circolo il Cav. Ciro Ancelotti, il vice presidente eletto era Rossi Carlo, il segretario Gilio Malavasi ed i restanti nominativi furono i primi consiglieri.
               Quei primi anni di vita del circolo furono anni di grandi iniziative e di attività, poiché si viveva del grande entusiasmo e di un vero boom che il tennis stava avendo in tutto il paese, si ricorda che ai tempi il campo da tennis era sempre occupato a qualsiasi ora del giorno e fino in tarda serata, il circolo, affiliatosi da subito alla Federazione Italiana Tennis, organizzò sin dal primo anno di nascita un torneo Nazionale che mise in campo le categorie dell’epoca e precisamente con limitazione ai C3/C4 ed NC, quel primo torneo venne vinto dal futuro maestro di tennis Simone Vincenzi in finale su quel giocatore sermidese d’origine di nome Franco Corradi che rappresenta uno dei più longevi e competitivi tennisti del basso mantovano.
               Ogni anno a seguire venne contraddistinto da Tornei Sociali di singolo e di doppio,tornei Under e Tornei Nazionali anche di categorie superiori, come nel 1984 primo torneo di categoria C completa con annesso torneo di doppio e torneo femminile davvero impegnativi da un punto di vista organizzativo avendo il solo campo in Via dei Poeti a disposizione ma l’entusiasmo di allora sopperì a qualsiasi difficoltà.                  
               Successivamente dal 1985 fino al 1991 si alternarono tornei di categorie C o di soli NC a seconda delle disponibilità economiche ed organizzative e nacquero in quegli anni pionieristici per il tennis Reverese le prime compagini a squadre che rappresentarono il circolo nell’allora mitica manifestazione denominata COPPA ITALIA con quattro singolari e due doppi da svolgere ogni domenica del calendario previsto, erano anni nei quali i giocatori non mancavano e pur essendo una manifestazione massacrante da un punto di vista fisico a ciò sopperiva numero di giocatori e tanto entusiasmo, ricordiamo che il fautore principale dell’avvio della partecipazione a tale campionato fu il consigliere giocatore Fabrizio Collevati che segui per gli anni 80 la parte agonistica del circolo di tennis.
               Dal 1983 fino al 1990 il gioco del tennis si praticò nell’unico campo in terra battuta ma cominciando a diventare importante anche il fattore economico, a causa di un lento ma inesorabile calo di interesse di quegli anni, si decise di eliminare i fisiologici costi determinati dalla terra battuta provvedendo, grazie all’interesse dell’amministrazione comunale con la quale si mantenne sempre una costante collaborazione, a sostituire la superficie di gioco con un campo in sintetico denominato RUBB A FLOOR che permise di attaccare gli anni 90 con rinnovato entusiasmo e minori spese da sostenere per le casse di un piccolo circolo che si è sempre autofinanziato con le tessere sociali e le giocate.
              Nel 1991 il torneo nazionale venne organizzato con in campo la categoria C3/C4 ed NC nel nuovo campo di gioco sintetico e come nel primo anno di vita della società sportiva ed in tutti questi anni rimase inamovibile in sella come Presidente l’infaticabile ed a volte vulcanico Cav. Ciro Ancelotti, memorabili si ricordano cene sociali e rinfreschi di tornei organizzati dallo stesso.

Così tra un torneo ed un altro, l’età avanzante e forse qualche stimolo in meno, portò al presidentissimo Ancelotti rimasto in sella dal 1983 fino al 1995 e con a fianco un’altra mitica figura del tennis reverese determinata dal segretario Donato Ferraresi, a cercare una soluzione alla sua carismatica presenza in previsione delle elezioni elettive del 1996 e fu così che i soci ed il consiglio direttivo uscente scelsero l’allora trentaduenne e giocatore della squadra di Coppa Italia Giampaolo Guzzoni come nuovo timoniere e Presidente della società.
               Nel Gennaio 1996 ci fu, dunque, il primo vero cambiamento nella dirigenza della società sportiva e le prime decisioni del neo Presidente Guzzoni furono quelle di portarsi appresso come collaboratori quelle persone che fecero da spine dorsali per tutti gli anni precedenti nella vita del circolo perciò vennero confermati l’infaticabile segretario Donato Ferraresi e il Vice Presidente Maurizio Boschini, fra i consiglieri vennero confermate anche altre storiche figure rappresentate da Stefano Facchini, Giorgio Rossetti e Daniele Pollastri, quest’ultimo va segnalato sicuramente come il miglior giocatore della prima storia del tennis club ed almeno fino alla fine degli anni 90.
               

Facendo un leggero passo a ritroso e parlando di squadra si segnala che dopo qualche anno di oblio, a causa della mancanza di giocatori agonisti, il T.C. Revere tornò a disputare la Coppa Italia a squadre nel 1992, vera manifestazione traino per ogni circolo e dal 1993 in avanti si ricordano prestazioni sempre più importanti della squadra che si fece valere e rispettare in una manifestazione difficile e competitiva e spesso falsata dalla partecipazione di cosiddetti falsi NC e sfiorò più volte qualificazioni ai turni successivi che apparivano quasi stregati nonostante il grande impegno di capitan Pollastri e dei suoi giocatori, fra tutti ricordiamo il mancino Aldino Salani di Felonica grande combattente e componente di un doppio tutto attacco con l’allora Serve and Volley Presidente Guzzoni , il giovane Paolo Zaniboni con il suo tennis d’anticipo e di sostanza entrato nel 1993,il giovanissimo bombardiere Sandro Tirelli arrivato nel 1995 e l’uomo di tutte le stagioni Massimo Venturini compagno di tutte le squadre già dal 1992.
               Negli anni 90 si mantenne vivo il torneo nazionale che dal 1994 al 1997 fu dedicato allora all’unica categoria degli NC, ma si ricordano con orgoglio e sotto la presidenza Guzzoni l’organizzazione della prima festa del MINITENNIS in collaborazione con l’allora CENTRO TENNIS BASSO MANTOVANO di cui Revere faceva parte.
               

Questa manifestazione si svolse il 20 Luglio del 1997 e coinvolse una trentina di ragazzini entusiasti che si diedero battaglia su minicampi disegnati nella mattinata da tutti i consiglieri nel piazzale di PIAZZA CASTELLO ed il successo fu apprezzato da tutti gli appassionati.
               Nel 1998 ci fu un’altra prima volta per il nostro circolo con l’organizzazione del primo torneo dedicato agli Under 14 e si ricorda la vittoria di Michael Mauroner in finale sul compagno di circolo Davide Golinelli e nell’anno stesso si tornò ad organizzare un torneo con giocatori C3/C4 ed NC con un’edizione del torneo fra le più belle e la vittoria finale di Angelo Bambini su Davide Toldi dopo tre combattutissimi e bellissimi set, sempre nello stesso anno si ripetè, anche se con minor successo, la festa del minitennis che in quell’occasione si svolse all’interno del campo di gioco del circolo tennis.
               Nel 1999 Guzzoni venne nuovamente rieletto presidente con l’intero consiglio direttivo grazie anche ad una grande attività svolta negli anni precedenti e come descritto nonostante questo anno dopo anno i soci e le giocate diminuivano costantemente ma ciò non impediva di realizzare manifestazioni che propagandassero il tennis con la stessa passione.
               

Certamente tutti gli anni 90 si ricordano per un’attività intensa e straordinaria per un circolo “piccolo” come il nostro.
               In quegli anni si ricordano inoltre le collaborazioni con le scuole medie di Ostiglia per promuovere il tennis nelle scuole e soprattutto nell’anno 2000, dopo tanta attesa, giunse con l’allora neonata Serie D4 la prima storica qualificazione del Tennis Club Revere alla fase ad eliminazione diretta dopo un brillante secondo posto nel girone 5 alle spalle del T.C.Quistello, successivamente si giocò l’ottavo di finale in casa perdendo con il forte T.C. Felonica per 3-1, ma davvero quello fu il coronamento di tanti anni di lotte tennistiche e questo nonostante l’abbandono del circolo nell’anno stesso di quella figura storica di consigliere e soprattutto di forte giocatore rappresentato da Daniele Pollastri passato nel frattempo ai quasi “cugini” del T.C.Ostiglia.
               Fu innegabilmente, per la storia del nostro circolo e per il Consiglio Direttivo, uno dei momenti più amari per ciò che Pollastri rappresentò per il circolo stesso e quella vicenda venne mitigata solamente dalla coesione di chi rimase alle redini del circolo guardando al domani che arrivava.

 Il domani era rappresentato da un nuovo forte cambiamento: lo spostamento del circolo tennis da Via Dei Poeti a Via Nuvolari con un nuovo campo in sintetico ed una nuova sede e ciò avvenne nel 2001 a causa dell’allargamento della casa di riposo che “sfrattò” i nostri eroi nella nuova sede e così nel luglio del 2001 si disputò l’ultimo torneo nazionale nel vecchio campo con una edizione dedicata alla terza categoria che vide vincere il bresciano Ivan Pedrali sull’ eterno secondo (quattro finali perse) ma indimenticabile, per averlo visto calcare il nostro campo da bambino, casteldariese Simone Bandini, diventato poi un valente seconda categoria e di cui si ricorda la simpatia sua e del padre Mauro che lo accompagnava sempre in ogni occasione. 

Fu così che dopo una memorabile partita a”calcetto” fra i soci storici disputata proprio nel luglio del 2001 si abbandonò, non senza rammarico e con una punta di nostalgia, quel vecchio mitico campo nel quale tante vicende sportive si erano succedute fra una manifestazione ed un’altra, per affrontare il nuovo secolo in una sede più grande e con spogliatoi più ampi sita in Via Nuvolari ed adiacente agli impianti sportivi.
                Nel 2002 a causa di un impegno in Federazione Italiana Tennis in qualità di una nomina ufficiale come Fiduciario Provinciale dei Giudici Arbitri, Guzzoni decise di lasciare la presidenza al vecchio amico e fino ad allora vice Maurizio Boschini, rimanendo comunque all’ interno del consiglio direttivo e quell’ anno a causa anche dell’abbandono di qualche giocatore ed ad onor del vero anche dalla mancanza di stimoli dei più, fu l’ultimo giocato dalla squadra di D4 prima della ripresa nel 2007 ed oggi possiamo affermare che si trattò di un errore perché mai come la manifestazione a squadre è tanto importante come volano per l’interesse di tutta una stagione. Gli errori spesso non si riconoscono quando li si commettono, ma la storia poi insegna…..

 Nel 2002 si inaugurò ufficialmente il nuovo campo da tennis in occasione del Torneo Nazionale di Luglio dedicato alla quarta categoria con vincitore Manolo Rizzati in finale su sempre bravo Davide Toldi e si ricorda la presenza di tutte le autorità, in primis il sindaco di allora Giorgio Strazzi ed un memorabile discorso del Presidente Boschini (in verità ogni discorso del mitico Maurizio ad ogni fine torneo lo si ricorda con piacere) che partì come solito con il famoso : “sarò breve”…………………….
               Nel complesso e senza particolari responsabilità di nessuno, furono anni nei quali si vide un costante calo di soci e giocate e la sorte che attende ognuno di noi portarono piano piano ad allontanarsi dal circolo figure storiche come Maurizio Boschini che abbandonò la presidenza dopo un solo mandato, non dimenticando di avere adempiuto nel suo triennio a modernizzare la società da un punto di vista formale facendola diventare, in ottemperanza a nuove norme delle società sportive, come Associazione Sportiva Dilentattistica Tennis Club Revere. Del Presidente Boschini si ricorda l’enorme umanità e disponibilità unita ad una grande passione anche di giocatore doppista.
               Tornò dunque nel 2005 alla presidenza , in un momento di “stanca” tennistica, Giampaolo Guzzoni e furono anni difficili, costellati da una attività minore che vide anche il torneo Nazionale saltare una prima volta nel 2006 a causa dell’effettiva mancanza di risorse umane, una nota lieta si sottolinea il riprendere nel 2007, dopo quattro lunghi anni, la ripresa dell’attività a squadre in serie D4 e di questo la storia deve rendere merito al consigliere/giocatore Paolo Zaniboni che attrezzò una nuova squadra riportando anche Sandro Tirelli (emigrato tennisticamente a Poggio Rusco nel frattempo) nella formazione insieme a qualche “vecchio leone” e qualche nuova leva e davvero quelle basi di rivitalizzazione furono i semi per il futuro.

Nel 2008 Guzzoni venne rieletto alla presidenza e vano fu il tentativo di riportare in consiglio l’amico Boschini e si segnala che nell’allora rielezione del consiglio direttivo si dovette ridurre il numero dei consiglieri da nove a sette proprio per mancanza di risorse umane disponibili anche se qualche vecchio amico e socio storico come Marco Manzoli entrò per la prima volta in consiglio.
               Gli anni difficili continuarono producendo come effetto la mancata disputa del torneo nazionale nel 2009 e nel 2010 ed oltre a questo il 2010 ha visto l’abbandono dal consiglio direttivo per motivi familiari dell’amico di tutti, infaticabile e storico segretario Donato Ferraresi di cui si ricordano costante impegno e volontà al servizio dell’associazione.
               Nel 2010, anno in cui giocate e soci si contavano con il contagocce ci fu l’impennata agonistica della squadra in serie D4 che tornò dopo 10 anni a qualificarsi alla seconda fase con un brillante secondo posto nel Girone 3 alle spalle della Pol. Bozzolese A e soprattutto ad ottenere fino ad allora il miglior risultato sportivo di sempre battendo nei quarti ad eliminazione diretta sul proprio campo il T.C. Pegognaga per 3-1 portando il circolo a disputare per la prima volta una semifinale provinciale con il fuori portata T.C. GUIDIZZOLO che ci battè per 3-0.
               Quella squadra era composta dal nucleo storico di veterani composto da “Capitan” Guzzoni, “Boom Boom” Tirelli, “Zazà” Zaniboni, “Max” Venturini e dal giovane (tennisticamente) “Beppe” Corrado.

Anni dunque che hanno visto allontanarsi figure importanti e rappresentative ed anni che forse sono serviti per un ricambio naturale che portò nel Gennaio 2011 un risicato numero di soci ad eleggere un consiglio direttivo con alla guida nuovamente Guzzoni e con il nuovo segretario Giuseppe Corrado che raccoglieva la non facile eredità di Donato Ferraresi.
               Ed è così che quasi ai giorni nostri il 2011 partì con la speranza di una nuova vitalità e si rivelò fortunato il sodalizio con uno sponsor come il locale “Freccia Cafè and Style” che apparso attento ed appassionato al nostro sport, insieme ad una buona dose di volontà di “vecchi amici e consiglieri” ha riportato grande interesse sul campo di tennis facendo chiudere la stagione 2011 con il record (per il nuovo secolo) di 66 soci, con una nuova qualificazione (la seconda consecutiva) della squadra di serie D4, con un nuovo secondo posto nel girone alla spalle del C.T.Poggio Rusco ed una eliminazione a Settembre nei quarti di finale con il forte T.C. Casalromano, salito poi in D3 e dulcis in fundo la ripresa del torneo nazionale di quarta categoria che tanto pubblico ed interesse ha riportato vedendo anche la presenza in finale di MANTOVA TV.

Tanti ragazzi giovani nel 2011 si sono riaffacciati al tennis ponendo le basi per un futuro pieno di soddisfazioni.
               Oggi ci troviamo a scrivere la storia di questi giorni, nell’anno del trentennale della nostra nascita, ancora contenti di una nuova stagione che sarebbe stata positiva con un’altra edizione (la numero 27) del torneo nazionale, con l’interesse sempre crescente di tanti ragazzi verso l’attività agonistica, senonché la vecchia, indomita squadra di serie di D4 si è regalata ed ha regalato alla storia del circolo, dopo aver vinto per la prima volta imbattuta il proprio girone in primavera, una storica, memorabile qualificazione in serie D3 battendo nello spareggio disputato a Pegognaga il 16 Settembre 2012 la squadra locale per 3-1 conquistando oltremodo un terzo posto assoluto a livello provinciale su 22 partecipanti alla serie D4 e facendo diventare questa stagione e quest’anno straordinari.
               La squadra composta dai soliti noti ripartiti nel 2007 e con un “Boom Boom” Tirelli che anno dopo anno ha aggiunto maturità ad un livello di gioco già alto rappresenta indubbiamente il miglior giocatore di sempre del circolo e con l’innesto del talentuoso istrione della racchetta Francesco Benatti, strappato ad una colpevole inattività, ha saputo coronare un sogno che il Presidente Guzzoni portava con sé da tanti anni ma che mai aveva osato nemmeno pronunciare.

La storia di oggi dice che i tornei sociali degli ultimi due anni sono stati straordinariamente partecipati e sentiti sia nel doppio che nel singolo dai nostri soci, ma l’impresa della squadra che ci rappresenta è veramente un piccolo miracolo per un circolo con un solo campo di gioco e che deve forzatamente interrompere l’attività in inverno, causa la mancanza di un campo coperto, a volte possiamo dare l’impressione di essere un topolino in mezzo ai giganti, però alla fine il nostro “piccolo ma grande circolo” ha messo le ali e vola in alto, lassù dove nessuno ci attendeva, lassù dove comunque andrà nel futuro avremo lasciato il nostro segno…………………………..

               E la storia continua……………………….

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